20 Mag

Quale sarà la liquidità della tua azienda?

Grazie per aver scelto di scaricare questo test gratuito!

 

Con questo semplice strumento potrai verificare l’impatto delle tue scelte finanziarie sulla liquidità aziendale!

E’ sufficiente cliccare qui: Budget_Tesoreria , scaricare il file e compilarlo seguendo le istruzioni contenute!

Siamo disponibili a fornire tutti i chiarimenti sulla compilazione del file: basta inviare una email a: info@gestionetesoreria.it

 

Buon lavoro

Il team di GestioneTesoreria

19 Apr

Fondo impresa femminile

A partire da maggio prende il via il Fondo impresa femminile che incentiva le donne ad avviare e rafforzare nuove attività per realizzare progetti innovativi nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo.

 

Le domande per richiedere contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati potranno essere presentate secondo il calendario delle date di apertura degli sportelli:

 

a. – per l’avvio di nuove imprese femminili o costituite da meno di 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 5 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 19 maggio 2022;

 

b. – per lo sviluppo di imprese femminili costituite oltre 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 24 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 7 giugno 2022.

 

Gli sportelli online per la presentazione delle domande saranno gestiti da Invitalia per conto del Ministero dello sviluppo economico.

 

Per maggiori informazioni è possibile consultare la scheda sintetica allegata: Scheda_Impresa_Femminile

 

Contatta info@gestionetesoreria.it per avere maggiori informazioni sulle opportunità del Bando e sul suo funzionamento.

 

19 Apr

Investimenti sostenibili 4.0 – Al via la piattaforma informatica per la presentazione

Dal 4 maggio sarà possibile accedere alla piattaforma informatica per compilare le domande di ammissione, che potranno essere presentate a partire dalle ore 10 del 18 maggio 2022.

 

Investimenti sostenibili 4.0 è un regime di aiuto per il sostegno, nell’intero territorio nazionale, di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili. L’obiettivo è favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa, al fine di superare la contrazione indotta dall’emergenza Covid e di orientare la ripresa degli investimenti verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico.

 

La misura prevede la concessione e l’erogazione di agevolazioni in favore di programmi di investimento proposti da micro, piccole e medie imprese conformi ai vigenti principi di tutela ambientale e ad elevato contenuto tecnologico, coerente con il piano Transizione 4.0, con priorità per quelli in grado di offrire un particolare contributo agli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Unione europea e per quelli volti, in particolare, a:

 

  • favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare;
  • migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa.

 

Nella scheda allegata, una sintesi del provvedimento: Scheda_Invest_Innov_40

 

Contatta info@gestionetesoreria.it per avere maggiori informazioni sulle opportunità del Bando e sul suo funzionamento.

 

11 Mar

SACE-SIMEST Finanziamenti Agevolati a valere sulle risorse del PNRR – NextGenerationEU

Anticipato al 10 maggio 2022 il termine per la presentazione delle domande. 
Le risorse sono ancora disponibili: richiedi subito il tuo finanziamento.

Grazie alle risorse dell’Unione Europea – NextGenerationEU – a valere sul Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR), SACE-SIMEST – gruppo Cassa Depositi e Prestiti – supportano le PMI nei processi di internazionalizzazione e di transizione digitale ed ecologica.

Grazie ad un significativo apporto di ulteriori risorse tratte dai fondi del PNRR,  il 31 maggio 2022 è il nuovo termine per richiedere un finanziamento a tasso agevolato con una quota a Fondo Perduto fino al 25%, nel limite di agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di Temporary Framework, e senza necessità di presentare garanzie.

Inoltre, se sei una PMI con sede operativa, da almeno 6 mesi, in una regione del Sud Italia puoi richiedere una quota di co-finanziamento a fondo perduto più elevata, fino a un massimo del 40%, nel limite di agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di Temporary Framework. Alle PMI del Sud Italia è inoltre riservato il 40% della dotazione complessiva del Fondo 394 (Riserva Sud), ossia 480 milioni di euro.

Queste le tre tematiche operative su cui è possibile richiedere agevolazioni:

Transizione Digitale ed Ecologica delle PMI con vocazione internazionale:

Importo massimo finanziabile: fino a € 300.000, ma comunque non superiore al 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa.

Quota massima a fondo perduto: fino al 40% per le PMI del Sud (i), fino al 25% per le restanti PMI. La quota di co-finanziamento a fondo perduto è concessa in ogni caso nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di Temporary Framework per impresa.

Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.

 

Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema:

Importo massimo finanziabile: fino a € 150.000, ma comunque non superiore al 15% dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio approvato e depositato dall’impresa.

Quota massima a fondo perduto: fino al 40% per le PMI del Sud (i), fino al 25% per le restanti PMI. La quota di co-finanziamento a fondo perduto è concessa in ogni caso nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di Temporary Framework per impresa.

Durata del finanziamento: 4 anni, di cui 1 di pre-ammortamento.

 

Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce):

Importo massimo finanziabile:

  • Per una piattaforma propria: fino a € 300.000 e comunque non superiore al 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa
  • Per una piattaforma di terzi: fino a € 200.000 e comunque non superiore al 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa

Importo minimo pari a € 10.000

Quota massima a fondo perduto: fino al 40% per le PMI del Sud (i), fino al 25% per le restanti PMI. La quota di co-finanziamento a fondo perduto è concessa in ogni caso nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di Temporary Framework per impresa.

Durata del finanziamento: 4 anni, di cui 1 di pre-ammortamento.

 

Contatta info@gestionetesoreria.it per ulteriori informazioni operative

 

28 Apr

Covid19 e Antiriciclaggio

Presentiamo questo articolo per fornire una sintesi dei contributi di Banca d’Italia e UIF (Unità di Informazione finanziaria) finalizzati a definire le modalità operative degli istituti di credito nei confronti del Mercato in ambito di attività AML.

Effetti sull’operatività del sistema Bancario nella disciplina antiriciclaggio collegata ai provvedimenti “Cura Italia” e ”Liquidità”

Per fronteggiare l’emergenza sanitaria, il Governo ha emanato i seguenti provvedimenti:

  • decreto legge n. 18 del 17.3.2020, per consentire alle imprese di chiedere la sospensione o l’allungamento dei prestiti in essere. Gli artt. 49, 55 e 46 del predetto decreto disciplinano le modalità ed i termini delle sospensioni dei pagamenti dei prestiti e dell’allungamento della vita residua dei prestiti. La sospensione e l’allungamento dei prestiti è garantito per il 33% dal Fondo Centrale di Garanzia delle PMI;
  • decreto legge n.23 dell’8 aprile 2020, per fornire alle imprese, agli artigiani ed ai professionisti nuova liquidità attraverso la concessione di appositi finanziamenti disciplinati dall’art. 13 del predetto decreto, garantiti dallo Stato tramite la Sace Spa (grandi imprese) ed il Fondo Centrale di Garanzia PMI (piccole medie imprese, artigiani, autonomi e professionisti).

Tale produzione normativa ha prodotto un notevole impatto operativo nell’ambito dell’attività del sistema bancario tese a contrastare i fenomeni di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, di cui al d.lgs. 231/2007, che di seguito andiamo a delineare.

Banca d’Italia, con apposita nota del 10.4.2020, ha raccomandato al sistema bancario italiano, con riferimento alla concessione di prestiti alla Clientela previsti dai provvedimenti governativi, di dover continuare a sottoporre la Clientela a tutti gli obblighi previsti dalla disciplina in materia di antiriciclaggio. La profondità e l’intensità dei controlli da condurre a fini di adeguata verifica andranno comunque opportunamente calibrate, tenendo conto della destinazione dei finanziamenti concessi alle imprese garantite dallo Stato. In particolare, tali finanziamenti dovranno essere utilizzati dalle imprese per far fronte ai costi di funzionamento delle imprese stesse o a realizzare verificabili piani di ristrutturazione industriale e produttiva.

Dopo pochi giorni, interviene sul tema anche l’Unità di Informazione finanziaria (UIF) della Banca d’Italia, che con propria nota del 16.4.2020, riflette le proprie preoccupazioni su una serie di fenomeni illeciti che, proprio nel contesto di diffuso disagio economico generato dalla pandemia potrebbe pericolosamente attecchire.

In tale scenario, l’Unità di Informazione Finanziaria ha comunicato alle Banche i criteri da seguire per la prevenzione di fenomeni di criminalità finanziaria connessi con l’emergenza da Covid – 19. In particolare la comunicazione sottolinea che:

  1. l’attuale situazione di emergenza sanitaria espone il sistema economico-finanziario a rilevanti rischi di comportamenti illeciti: sussiste il pericolo di truffe, di fenomeni corruttivi e di possibili manovre speculative anche a carattere internazionale; l’indebolimento economico di famiglie e imprese accresce i rischi di usura e può facilitare l’acquisizione diretta o indiretta delle aziende da parte delle organizzazioni criminali;
  2. gli interventi pubblici a sostegno della liquidità possono determinare tentativi di sviamento e appropriazione, anche mediante condotte collusive; il mutamento improvviso delle coordinate di relazione sociale aumenta l’esposizione di larghe fasce della popolazione al rischio di azioni illegali realizzate anche on line;
  3. nel descritto contesto è necessario operare in maniera coesa perché gli interventi pubblici raggiungano gli obiettivi prefissati, sostenendo effettivamente persone e imprese in difficoltà, prevenendo possibili effetti distorsivi e preservando l’integrità dell’economia legale;
  4. l’apparato di prevenzione del riciclaggio può rappresentare uno strumento efficace perché, grazie alla sua capacità di coinvolgere l’intera struttura economica del Paese, è in grado di intervenire tempestivamente sulle operazioni in corso e non solo ad ausilio della fase di repressione dei reati;
  5. agli intermediari, ai professionisti, agli altri operatori qualificati e alle Pubbliche amministrazioni, che sono parte attiva del sistema di prevenzione, è richiesto oggi un impegno particolare per calibrare i propri presidi antiriciclaggio nella maniera più efficace; occorre supportare adeguatamente il dispiegarsi dell’intervento di sostegno, ma anche intercettare e comunicare tempestivamente all’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, ai sensi degli artt. 10 e 35 del d.lgs. 231/2007, tutte le situazioni sospette per consentire l’attivazione dei meccanismi di approfondimento e indagine.

Con la predetta comunicazione l’UIF indica gli aspetti che la Banca deve considerare per individuare e valutare le operazioni quali sospette di riciclaggio e comunicare tempestivamente le stesse alla predetta Autorità finanziaria.

Gli aspetti da considerare da parte dell’Istituto di Credito vengono di seguito richiamati.

Nell’ambito della gestione dell’emergenza sanitaria la Banca deve considerare che sono possibili truffe nei settori delle forniture e dei servizi più direttamente collegati al contrasto del COVID-19, quali:

  • l’offerta e la commercializzazione di prodotti (dispositivi di protezione individuale, igienizzanti, apparecchi elettromedicali in realtà non esistenti, contraffatti o di qualità inferiore agli standard richiesti) specialmente da parte di operatori che non risultano avere precedente esperienza nel settore o in altri analoghi;
  • le manovre speculative su detti prodotti che potrebbero rivelarsi penalmente rilevanti;
  • le proposte di sottoscrizione/vendita di titoli di aziende impegnate nella ricerca scientifica o nella produzione di device elettromedicali;
  • i meccanismi fraudolenti connessi con la raccolta di fondi, anche on line mediante piattaforme di crowdfunding, a favore di fittizie organizzazioni non profit; tali iniziative, apparentemente destinate alle aree colpite dall’emergenza ovvero alle attività di ricerca per il superamento della pandemia, potrebbero invece rispondere a intenti distrattivi. Occorre quindi monitorare i rapporti sui quali confluiscono dette raccolte di fondi, in relazione al profilo del cliente accertato in sede di adeguata verifica e all’utilizzo dei fondi stessi;
  • le pratiche corruttive specie negli affidamenti per l’approvvigionamento delle forniture e dei servizi necessari all’attività di assistenza e ricerca.

Dal prolungato periodo di lockdown scaturiscono per le imprese situazioni di difficoltà finanziaria rispetto alle quali è elevato il rischio di infiltrazione criminale da parte di organizzazioni che possono trovare nuove occasioni per svolgere attività usurarie e per rilevare, o infiltrare, imprese in crisi con finalità di riciclaggio attraverso: a) il radicamento sul territorio; b) il reclutamento di affiliati presso le fasce più deboli della popolazione; c) l’ampia disponibilità di capitali illeciti.

Nella valutazione delle operazioni assumono, quindi, essenziale centralità le informazioni sugli assetti proprietari e sulle operazioni aziendali e societarie (rilevano, ad esempio, gli anomali trasferimenti di partecipazioni, le garanzie rilasciate o ricevute, lo smobilizzo di beni aziendali a condizioni non di mercato), sull’origine dei fondi e sulle effettive finalità economico-finanziarie sottostanti alle transazioni.

Ai professionisti, in particolare, viene richiesto di rivestire un ruolo attivo nella valutazione dell’operatività delle imprese clienti che si trovano in condizione di difficoltà finanziaria, al fine di intercettare ipotesi di abusi delle possibilità offerte dalle disposizioni dirette ad agevolarne la continuità operativa.

Se da un lato, infatti, l’intervento pubblico mira ad allocare nuove risorse finanziarie dove il bisogno è effettivo, soltanto un corretto adempimento degli obblighi di prevenzione – anche in materia di adeguata verifica – e la valutazione di tutti gli elementi informativi disponibili sui richiedenti i finanziamenti potrà arginare il rischio che si verifichino abusi penalmente rilevanti, tanto nella fase di accesso al credito garantito dalle diverse forme di intervento pubblico, quanto in quella di utilizzo delle risorse disponibili.

In particolare:

  • nella prima fase potrebbero emergere sospetti di condotte fraudolente tese a ottenere il finanziamento con garanzia pubblica in mancanza o in violazione dei presupposti stabiliti dalla normativa, mediante l’alterazione o la falsificazione della documentazione necessaria ovvero in violazione delle norme che ne disciplinano l’erogazione; in tale ambito possono venire in rilievo ipotesi di mendacio Bancario e reati di falso nonché fenomeni di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e di indebite percezioni a danno dello Stato;
  • nella fase di utilizzo delle sovvenzioni occorre prestare attenzione alla destinazione dei flussi finanziari, specie se accompagnati da un vincolo di scopo, poiché potrebbero rintracciarsi sospetti di malversazioni a danno dello Stato e attività distrattive collegate anche a reati societari e fallimentari. In tale ambito, vanno valorizzate le procedure per il controllo dei flussi finanziari verso Paesi che presentano elevati rischi di riciclaggio.

Nel monitoraggio delle attività a distanza, assumono rilievo gli strumenti di pagamento elettronici, il cui impiego – senz’altro positivo per assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari – è destinato ad aumentare ulteriormente nei prossimi mesi, in conseguenza delle misure di distanziamento sociale, che hanno determinato il passaggio di molte attività di compravendita dal canale tradizionale a quello telematico. Nell’attuale situazione emergenziale aumenta, infatti, il rischio che tali strumenti possano essere impiegati per le truffe on line, mediante il sistema della compravendita di beni inesistenti o contraffatti, ovvero a prezzi sproporzionati. Il ricorso a detti strumenti può divenire più frequente anche in altri contesti illegali, ad esempio nello spaccio al dettaglio di sostanze stupefacenti. Vanno perciò attentamente monitorate le transazioni on line, anche quelle istantanee o richieste con urgenza, attraverso le procedure di selezione automatica delle operazioni anomale di cui i soggetti obbligati si avvalgono per finalità di prevenzione, tenuto conto della tipologia di clienti e della loro attività.

Ugualmente importante è il controllo dei flussi finanziari connessi con il gioco on line, i quali sono destinati ad aumentare in coincidenza della temporanea sospensione dell’attività di gioco su rete fisica.

_________________________________

In conclusione, l’Istituto di credito, quale destinatario degli obblighi di comunicazione o segnalazione alla UIF ai sensi degli artt. 10 e 35 del d.lgs. 231/2007, deve valutare con la massima attenzione i comportamenti e le caratteristiche delle operatività sintomatiche di rischi di infiltrazione criminale connessi con l’emergenza epidemiologica da COVID-19, anche nell’applicazione delle disposizioni di vantaggio promosse dal Governo a favore del tessuto produttivo del Paese.

Ciascun intermediario, pertanto,è chiamato a svolgere un’analisi in concreto e una valutazione complessiva dell’operatività rilevata con l’utilizzo di tutte le informazioni disponibili per la tempestiva individuazione di fenomeni sospetti.

 Eventuali operazioni sospette devono essere portate all’attenzione dell’UIF con la massima tempestività, al fine di consentire l’attivazione della collaborazione interna e internazionale e anche dell’eventuale esercizio del potere di sospensione previsto dall’articolo 6, comma 4, lett. c), del d.lgs. 231/2007. 

 

 

15 Apr

Finanziamenti agevolati per imprese, start-up, professionisti ai tempi del Covid-19

Interessante iniziativa di formazione online condotta da Lettera I, laboratorio di impresa, rivolta ad imprese e professionisti che vogliono realizzare o implementare un progetto di impresa ricorrendo agli strumenti della finanza agevolata.

Il percorso, il cui inizio è fissato per il prossimo 27 aprile 2020, accompagna i partecipanti a comprendere tutte le fasi dell’accesso al credito partendo dall’analisi della solidità e sostenibilità del progetto d’azienda.

GestioneTesoreria presenterà la propria relazione riferita alle problematiche di gestione della liquidità nella logica della continuità aziendale.

Per conoscere i dettagli dell’intero programma formativo e formalizzare la propria partecipazione è sufficiente visitare la pagina web di Lettera I

Corso LetteraI

12 Dic

Ancora incertezze sul calcolo del DSCR

Sebbene si possa condividere l’opportunità di considerare il flusso di cassa di rimborso del debito finanziario comprensivo degli oneri finanziari, come riportato anche dal Sole24Ore, ossia Quota Capitale + Interessi, nella descrizione del metodo del 1° approccio di calcolo dell’indicatore, il documento del CNDCEC, recita testualmente al par. 3.2.2 che, ai fini della determinazione del denominatore del rapporto DSCR: “Il rimborso è inteso come pagamento della quota capitale contrattualmente previsto per i successivi sei mesi”.

Si rimane in attesa delle determinazioni del Mise per definire i dettagli di calcolo dell’indicatore e fugare ogni dubbio.

 

sole

09 Gen

La Tesoreria: mai più la Cenerentola tra i settori aziendali

La gestione della Tesoreria Aziendale viene considerata come una “parte” dell’ufficio amministrazione, spesso subordinata ad altre attività operative ritenute principali, ma si tratta soltanto di una visione limitata che a volte contribuisce a complicare la situazione economica aziendale.

L’importanza della collaborazione interna

La necessità di dotare la propria azienda di fonti di finanziamento bastevoli ed adeguate è da sempre stato uno dei fondamenti della gestione finanziaria aziendale per sviluppare una strategia finanziaria efficace. In molti casi è proprio la mancanza di collaborazione, o meglio di interrelazione, tra i reparti interni che non ottimizza il modo di lavorare e il raggiungimento dei risultati previsti.

Per tali ragioni, la collaborazione ed il coordinamento tra i reparti è di fondamentale importanza per la gestione di una società. La Tesoreria dovrebbe avere una precisa visione e una conoscenza diretta di tutti i processi produttivi dell’azienda, quindi per una migliore gestione si dovrebbero conoscere tutti gli aspetti produttivi e commerciali.

Read More

20 Dic

Piccole e medie imprese: ottimizziamo la liquidità aziendale e la gestione finanziaria

Nelle PMI la gestione finanziaria, ma soprattutto l’analisi dei flussi di cassa e la previsione della liquidità aziendale, può essere considerato un punto cruciale per la crescita di un’attività commerciale. Esaminiamo gli aspetti principali e le contromisure da prendere per evitare gli errori di gestione più comuni.

Come per ogni impresa, indipendentemente dalla sua dimensione, la gestione della liquidità e dei flussi di cassa risulta essenziale per controllare e monitorare i fondi necessari a pianificare e gestire le attività strategiche e di business.

Negli ultimi anni, sono state proprio le PMI ad essere  maggiormente interessate da fenomeni di inefficace gestione finanziaria o, addirittura, dalla mancanza di qualunque strumento predittivo della liquidità aziendale. A questo proposito cerchiamo di capire quali sono gli errori più comuni che possono compromettere l’andamento finanziario delle PMI in termini di gestione della liquidità e previsione dei flussi di cassa.

Read More

16 Lug

Fluxus Software, la nostra idea di Treasury

prodotto-licenza

Il nostro progetto di creare un software di Tesoreria è divenuto realtà.

L’impegno principale è stato quello di mettere a fuoco tutte le esigenze dei nostri Clienti riscontrate nelle esperienze di lavoro degli ultimi anni e di sintetizzare, in un unico tool, tutte le soluzioni adottate.

Il risultato è stato quello di uno strumento completo, versatile ed efficace nella costruzione di scenari finanziari e nella selezione di quello più efficace o confacente alla realtà aziendale.

Read More