Nuova Sabatini: al via le nuove disposizioni
L’interesse per le agevolazioni finanziarie e/o tributarie è indiscutibile per chi si occupa di Gestione della Tesoreria. Le agevolazioni infatti impattano direttamente sul cash management poiché agli effetti economici generalmente prodotti si affiancano anche quelli di natura monetaria.
Per tali ragioni, Gestione Tesoreria ha inteso creare una sezione del proprio blog alla categoria delle Agevolazioni.
La prima agevolazione di cui tratteremo è la c.d. “Nuova Sabatini”, istituita dal d.l. n.69/2013 ma che richiama la ormai cinquantenne legge 1329 del 1965, attraverso cui le imprese riescono ad acquistare macchinari a tasso agevolato. Tecnicamente, il compratore ottiene un affidamento bancario da un Istituto di credito tra quelli convenzionati (qui l’elenco) con cui viene liquidato il fornitore. Il compratore rientra dell’affidamento ottenuto attraverso un piano di ammortamento della durata massima di 60 mesi e con rate a frequenza discrezionale.
L’investimento ammissibile per la Nuova Sabatini è compreso tra i 20.000 € ed i 2 milioni di €, deve essere completato entro 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento e può essere realizzato con acquisto diretto o locazione finanziaria.
L’intervento agevolativo è dato da un contributo in conto interessi pari all’ammontare degli interessi calcolati in via convenzionale nella misura fissa del 2,75% di un piano di ammortamento quinquennale a rata semestrale dell’importo pari a quello ammissibile (Calcolo_contributo). Tale intervento agevolativo, pertanto, concorre a ridurre il TAEG dell’operazione bancaria di medio termine.
La concessione del finanziamento può anche essere assistita dal Fondo di Garanzia nella misura massima dell’80% dell’importo del finanziamento richiesto.
L’erogazione del contributo è subordinata al completamento dell’investimento ed avviene in quote annuali in numero pari a quello di durata del piano di ammortamento adottato.
Queste ed altre disposizioni sono contenute nel Decreto Interministeriale del 25.01.2016, cui si rimanda per ulteriori approfondimenti.
Esiste però un plafond per il 2016, pari a 385,8 milioni di euro, resi disponibili da Cassa Depositi e Prestiti, e che, alla data odierna è gia stato impegnato per circa il 60%, sebbene il Decreto firmato dal Ministro Guidi ed in GU del 10.03.2016 apra le frontiere a nuove forme di provvista diverse da quelle di CdP che, liberamente disposte dai singoli Intermediari finanziari, produrranno l’effetto di innalzare sensibilmente il livello del plafond disponibile.
Lo stesso Decreto ha inoltre fissato limiti temporali più contenuti per le istruttorie bancarie che, da voci indiscrete, dovrebbero contenersi entro 45 giorni dalla data di invio della modulistica di Domanda di agevolazione. Tali disposizioni dovrebbero applicarsi, in forza di una circolare di prossima pubblicazione, a partire dal prossimo 02.05.2016.